Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica fondata da Farid Adly. Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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09 agosto 2023

Rassegna anno IV/n. 220 (1107)

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I Titoli:

Siria: Attacco di Daiesh nella provincia di Raqqa contro un convoglio dei governativi.

Libano: Tensione al confine con Israele. “Riporteremo il paese all’età della pietra”, minaccia il ministro della guerra israeliano.

Somalia: Attacco governativo ad una base di Shabab.

Palestina Occupata: L’esercito di occupazione demolisce la casa dei parenti di un attentatore palestinese, a Nablus.

Tunisia: Un ex candidato alla presidenza a processo per critiche alla politica economica di Saied.

Le Notizie:

Siria

Un attacco di Daiesh nella zona rurale di Raqqa ha provocato almeno 10 morti e 6 feriti tra le forze governative. Un gruppo ben armato ha preso di sorpresa un convoglio militare ed è riuscito ad occupare il villaggio di Maadan Atiq per diverse ore, prima di ritirarsi all’arrivo dei rinforzi. È un salto nella tattica militare usata dai jihadisti, che in passato si limitavano ad agguati o attacchi “colpisci e fuggi”.

Contro le forze governative e le milizie alleate nell’est della Siria si aggiunge l’intervento turco, che oltre agli attacchi con droni contro i curdi, adesso sta mobilitando le milizie affiliate per inquadrarle in truppe addestrate nella base USA di Tanf, ai confini con Giordania e Iraq. Nel nord ovest della Siria sotto l’occupazione turca, l’esercito di Ankara ha aperto l’arruolamento di miliziani islamisti da spedire nella base statunitense. La proposta allettante è una paga versata in dollari. Secondo l’Osservatorio siriano ci sono file lunghe di volontari davanti agli uffici della polizia militare turca ad Idlib.

Libano

È di nuovo alta tensione al confine tra Libano e Israele. Beirut ha respinto con un memorandum all’ONU la cosiddetta “Linea Blue”, disegnata dall’UNIFIL, nel 2000, al momento del ritiro israeliano dal Libano meridionale. Il governo libanese rivendica le Fattorie di Shabaa come territorio libanese, avanzando la documentazione delle carte internazionali al momento dell’indipendenza dal colonialismo francese.

La risposta di Tel Aviv sono le minacce del ministro della guerra, Yoaf Galant: “Riporteremo il Libano all’età della pietra”. La stampa israeliana però descrive scenari disastrosi per un eventuale confronto militare con Hezbollah. “rapporti militari, portati all’attenzione del governo, parlano di 3 mila razzi al giorno che potrebbero colpire le città israeliane, lanciate da Hezbollah”. La risposta limitata che viene ripetuta nelle dichiarazioni politiche israeliane, potrebbe degenerare in una guerra su più fronti.

Somalia

L’esercito somalo, appoggiato da una copertura aerea USA, ha compiuto un attacco contro una base del movimento qaedista Shabab nella provincia centrale di Hiran. “è stato ucciso un numero imprecisato di miliziani e distrutta la base che serviva per la produzione di esplosivi”. All’operazione hanno partecipato anche milizie locali filo governative. Dall’inizio dell’anno è in corso un’operazione anti terroristica condotta dal nuovo governo con l’appoggio degli Stati Uniti, ma i jihadisti, che controllano vaste zone nel centro del paese e anche vicino alla capitale, sono riusciti a compiere attentati, con decine di vittime, contro alberghi e scuole.  

Palestina Occupata

Ennesimo rastrellamento delle truppe israeliane a Nablus. Obiettivo la demolizione della casa di famiglia di un palestinese ucciso a marzo a Jenin ed accusato di aver compiuto precedentemente un attacco a Howwara, contro un’auto israeliana, uccidendo due persone. Contro il rastrellamento e la demolizione si sono mobilitati molti giovani che hanno tentato di ostacolare le operazioni dei soldati con il lancio di pietre. 15 feriti con colpi di arma da guerra. La demolizione della casa è stata compiuta con la dinamite. Una donna seduta sulle macerie della sua abitazione ha affermato: “Non potranno demolire la nostra determinazione alla libertà”.

Continuano a ripetersi le incursioni armate di coloni contro i villaggi palestinesi della Cisgiordania. Entrano mitra in mano nelle case dei contadini palestinesi con il falso pretesto di cercare animali rubati. Vengono accompagnati dai soldati e compiono perquisizioni e poi si impossessano dei terreni “in risarcimento” degli animali perduti. Le denunce di queste aggressioni, documentate da video, sono state presentate in un rapporto da un’associazione israeliana, “Rompiamo il silenzio” (Breaking the silence), in collaborazione con l’associazione pacifista B’Tselem.

Tunisia

La procura tunisina ha tenuto ieri processi separati contro tre politici di opposizione. Sono stati interrogati due dirigenti del partito Ennahda, uno dei quali ex parlamentare. La terza udienza, rinviata a novembre, riguarda un ex candidato alla presidenza, Lotfi Marayhi, accusato di offesa al presidente della repubblica. La prova è costituita da suoi post di critica alla politica economica del governo in seguito alle misure di emergenza del luglio 2021, con lo scioglimento del parlamento e le dimissioni del governo. I due dirigenti islamisti sono accusati di complotto contro la sicurezza dello stato, ma secondo i loro avvocati, nei fascicoli del processo non c’è nessuna prova.

Notizie dal mondo: Sono passati 17 mesi e 14 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Abbattuti due droni su Mosca. Attacco russo su Pokrovsk provoca almeno 8 morti civili.

In Niger, i golpisti rifiutano l’incontro con la delegazione dell’ECOWAS. Washington respinge l’intervento militare e insiste per una soluzione diplomatica. Uno smacco per Parigi.

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Approfondimenti

Lo strano caso del prof. Devrim Akcadag, tedesco di origine curda, arrestato dalla Digos in Sardegna. QUI

[Finestra sulle Rive Arabe]: “I bambini” di Ghassān Kanafānī

di Alessandra Amoroso  QUI

1 commento

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