Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

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13 aprile 2023.

Rassegna anno IV/n. 102

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I titoli:

Siria/jihadismo: Catturato nel nord est della Siria un capo di Daiesh.

Migranti: 10 corpi senza vita recuperati al largo di Sfax in Tunisia.

Palestina Occupata: A Gerusalemme nuove restrizioni israeliane alle cerimonie religiose cristiane.

Siria/diplomazia: Visita a Raid del ministro degli esteri di Damasco.  

Egitto-Turchia: Ankara e il Cairo verso la normalizzazione delle relazoni diplomaiche.

Arabia Saudita-Iran: Una delegazione consolare iraniana è a Riad, per la riapertura dell’ambasciata.

Etiopia: Alla vigilia del 4° riempimento dell’invaso della diga, polemiche tra Il Cairo e Addis Abeba.

Le notizie

Siria/jihadismo

Il Centcom USA ha confermato le notizie sull’operazione compiuta lo scorso sabato nella provincia di Hasaka, contro un capo di Daiesh. “è stato arrestato Hodheifa Yamani uno dei capi centrali dell’organizzazione, addetto alla pianificazione delle operazioni terroristiche dell’Isis”, si legge nel comunicato. L’operazione è stata compiuta sabato scorso con la partecipazione di unità speciali curde, delle forze democratiche siriane e del Kurdistan iracheno. Isieme a Yamani sono stati arrestati due suoi collaboratori. Sono stati sequestrati cellulari e satellitari e ingenti quantità di dollari.

Migranti

I corpi di 10 migranti dell’Africa subsahariana sono stati recuperati nelle acque al largo di Sfax in Tunisia. Secondo la procura tunisina sarebbero partiti insieme ad altri su un barcone di legno e subito un naufragio nella notte tra lunedì e martedì. Tra i corpi recuperati c’è un neonato. Ci sarebbero tra i 20 e 30 dispersi. L’incertezza è dovuta all’assenza di sopravvissuti. È l’ottavo naufragio al largo delle coste tunisine dal primo marzo, per un totale di vittime che supera 100 persone in 40 giorni.

Palestina Occupata

Dopo le provocazioni contro i luoghi di culto musulmani, adesso a Gerusalemme tocca a quelli cristiani. Il governo Netanyahu ha imposto restrizioni, maggiori controlli e limitazioni di ingressi alle chiese per le cerimonie il giorno sabato della resurrezione. Tra i provvedimenti mirati in questo senso, sono stati cancellati tutti i permessi di visitare Gerusalemme precedentemente concessi ai cristiani di Gaza.

A Qariut, un villaggio a Sud di Nablus, i coloni ebrei protetti dall’esercito di occupazione hanno divelto 70 olivi in un campo di contadini palestinesi. Una politica sistematica per distruggere l’economia del territorio e costringere la popolazione a emigrare, per lasciare terreno libero alla confisca e annessione.

Siria/diplomazia

Il ministro degli esteri Miqdad è in visita a Riad, la prima dal 2011. Nell’incontro con l’omologo saudita Bin Farhan sono stati decisi la ripresa delle attività consolari e i voli aerei diretti tra Riad e Damasco. I comunicati delle due parti sono improntati all’impegno comune nella lotta contro il terrorismo e del disarmo delle milizie. Un giravolta di 180 gradi della politica saudita che 10 anni fa finanziava, insieme a tutte le monarchie del Golfo e delle potenze occidentali, il jihadismo che è alla causa del naufragio della rivolta popolare pacifica e democratica del popolo siriano. Il regime siriano, con gli Assad ancora al vertice del potere, ritorna accolto nella cosiddetta “famigli araba”.

Egitto-Turchia

Il ministro degli esteri del Cairo Shokri è in vista oggi ad Ankara per la ripresa delle relazioni diplomatiche, interrotte dal 2013, in seguito alla destituzione del presidente Morsi. Shokri è stato ad Ankara a febbraio, per la solidarietà del Cairo con la Turchia in seguito al devastante terremoto. A marzo, il ministro turco Mevlüt Çavuşoğlu ha compiuto una visita al Cairo, la prima di un ministro degli esteri di Ankara da 11 anni. I rapporti economici tra i due paesi vivono una fase prosperosa con scambi commerciali per oltre 5 miliardi nel 2022, raddoppiando le cifre dell’anno precedente. Il neo sultano ha sacrificato sull’altare degli interessi economici della Turchia, i suoi ex alleati della Fratellanza Musulmana egiziana, chiudendo su richiesta di Al-Sissi le loro tv che trasmettevano da Istanbul e restringendo lo spazio politico organizzativo.

Arabia Saudita-Iran

Una delegazione consolare iraniana ha concluso i suoi lavori a Riad in preparazione dell’ambasciata. La scorsa settimana una delegazione saudita aveva svolto le procedure per l’apertura della sede diplomatica a Teheran. Vanno a passi celeri i lavori per la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, dopo sette anni di rottura. Sono sviluppi positivi che hanno avuto ripercussioni benevoli sul conflitto in Yemen, che vede lo scambio di prigionieri di guerra e l’avvio di una nuova tregua e futuri negoziati di pace. Questa distensione è il frutto della mediazione cinese, che ha tessuto pazientemente i rapporti con le due potenze regionali rivali, mettendo a confronto i punti di interessi reciproci e non quelli di scontro. “Sviluppo industriale e investimenti invece di corsa agli armamenti” è stata definita la diplomazia di Pechini nel Golfo. Uno smacco per le strategie di Washington e UE che hanno lavorato a lungo per la divisione tra sciiti e sunniti, con la grande soddisfazione di Israele. Gli Stati Uniti, oltre a spedire a Riad il capo della Cia per incontrare l’erede al trono Mohammed Bin Salman, hanno mandato la loro più grande portaerei con destinazione la base della V flotta in Bahrein, a due passi dall’Iran.

Etiopia

Polemica a distanza tra i governi del Cairo e Addis Abeba alla vigilia del quarto riempimento dell’invaso della diga “Rinascita”. Il ministero degli esteri etiopico ha sottolineato di nuovo che il suo paese ha “la sovranità sul Nilo e non concorderà con nessuno date e quantità del prossimo riempimento, come avvenuto nei tre precedenti”. Il ministro dell’irrigazione egiziano sostiene invece che l’Egitto ha dei diritti sulle acque del Nilo e non possono essere sottratte. “In caso di siccità, sono a rischio 1,5 milioni di posti di lavoro nel settore agricolo e la perdita del 15% dei terreni fertili, con gravi danni alla sicurezza alimentare di 100 milioni di egiziani”. Il ministro degli esteri Shokri ha ripetuto le sue velate minacce che “tutti i provvedimenti, per difendere i diritti nazionali, sono sul tavolo”.

Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 18 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Macron a Biden: “Siamo alleati, non vassalli. Nessuna equidistanza tra Washington e Pechino”.

Approfondimenti

  • In ricordo del grande Gianni Minà

di Amerigo Kashbur vai all’articolo

  • “Eurocentrismo” di Samir Amin

di Giorgio Riolo QUI

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Alla scoperta del romanzo kuwaitiano

di Federica Pistono qui

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Il 30 aprile si terrà, in presenza ed online, l’assemblea dei soci di Anbamed. Più avanti vi forniremo l’odg e il link per partecipare. All’assemblea saranno invitati/e anche abbonati/e e amici/amiche di Anbamed, senza diritto di voto.

Si è tenuta ieri 11 aprile la giornata di iniziative a sostegno della liberazione di Julian Assange in diverse città d’Italia e d’Europa, a quattro anni dal suo arresto. Il movimento “Free Assange” ritiene importante che anche nelle nostre città si ricordi la vicenda umana e giudiziaria del fondatore di WikiLeaks, poiché questa vicenda va ben oltre la figura di Assange e mette in discussione diritti e libertà fondamentali di noi tutte/i. (Per approfondire).

L’Associazione Culturale ART.TRE di Salerno dà il via alla prima edizione della rassegna di cortometraggi palestinesi dedicata a Vittorio Arrigoni. Il15 aprile, a 12 anni esatti dalla morte dell’attivista e giornalista italiano, si terrà presso la sede dell’Associazione, la proiezione dei 4 cortometraggi finalisti e si procederà alla premiazione del vincitore. Restiamo umani.

17 aprile 2023 ore 17:00. Università Ca’ Foscari -Venezia, convegno su “Diritti umani in Palestina”. Presentazione del rapporto Onu 2022 a cura dalla Relatrice Speciale dr.ssa Francesca Albanese. Organizzano: Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea (Barbara De Poli, Simone Sibilio), Centro di Studi sul Medio Oriente Contemporaneo – CEM; Centro Studi sui Diritti Umani – CESTUDIR. (La locandina).

Il prossimo 22 aprile 2023 partirà la raccolta firme per la campagna referendaria denominata “L’Italia per la pace” promosso dalla Cooperativa di mutuo soccorso ecologica Generazioni Future (erede della visione del mondo dei beni comuni di Stefano Rodotà), portavoce prof. Ugo Mattei, unitamente al Comitato Ripudia la Guerra, portavoce il prof. Enzo Pennetta.

Campagna Amnesty International per la chiusura di Guantanamo. Da 21 anni il centro di detenzione di Guantánamo è una vergogna per i diritti umani. La maggior parte dei detenuti non è mai stata accusata di nessun reato. Troppi hanno subito feroci torture e maltrattamenti.

Il centro di Guantánamo deve chiudere!

Firma ora l’appello di Amnesty International.

Pubblicato il numero 1/2023 della Rivista “Diritto, Immigrazione e Cittadinanza” promossa da ASGI e Magistratura Democratica dal 1999.
Dal 2017 la Rivista è passata dal formato cartaceo al sito internet dove pubblica i suoi contenuti gratuitamente online.

Si è tenuta il 30 marzo, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso ONLUS, la presentazione volume “Disinformazione democrazia. Populismo, rete e regolazione”. Per seguire la registrazione video, clicca qui.

Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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