Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

17 marzo 2023.

Rassegna anno IV/n. 075

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I titoli:

Palestina Occupata: Quattro palestinesi uccisi in un’incursione delle forze speciali israeliane a Jenin.

Libia: Ritrovati al confine con il Ciad i contenitori di uranio arricchito.

Egitto: Appello per salvare Alaa Abdel Fattah e tutti i prigionieri di coscienza egiziani.

Libano: Interrogato il governatore della Banca centrale Salameh. Le accuse sono appropriazione indebita e autoriciclaggio.  

Israele: Grandi manifestazioni di protesta contro il piano Netanyahu sulla giustizia.

Iran-Emirati: Trattative per la fine della guerra in Yemen.

Le notizie

Palestina Occupata

Quattro giovani assassinati e 20 feriti, a Jenin, durante un’operazione delle truppe speciali israeliane, infiltrate ieri in città in abiti civili. Hanno compiuto la strage e poi l’esercito, con i mezzi corazzati e i cecchini, ha coperto la loro ritirata. Il numero dei palestinesi assassinati dai soldati e dai coloni, dall’inizio dell’anno, è di 88 persone.

Ieri 16 marzo è stato il ventesimo anniversario dell’assassinio dell’attivista internazionale statunitense Rachel Corrie a Rafah, sotto i colpi dei bulldozer israeliani, che stavano demolendo le case di palestinesi. Faceva parte del Movimento di Solidarietà Internazionale (ISM) e si era recata a Rafah in difesa della seconda Intifada, quando la striscia di Gaza era ancora sotto l’occupazione militare israeliana. Testimoni oculari avevano affermato che l’autista ha schiacciato il corpo di Rachele deliberatamente, passando per ben due volte sul suo cadavere. Nessuno ha mai pagato per questo crimine di guerra e contro l’umanità.

Libia

Il generale Mahjoub, responsabile delle comunicazioni dell’esercito nazionale libico, ha annunciato il ritrovamento dei contenitori di uranio arricchito, che l’Aiea aveva annunciato la loro sparizione. Erano al confine con il Ciad e si ipotizza che le milizie ciadiane, che occupano militarmente la zona, li abbiano trafugate dal sito e poi non trovandoci armi li abbiano abbandonate a circa 5 km dal deposito. Mahjoub ha anche aggiunto che “l’Aiea aveva visitato il sito nel 2020 e sigillato contenitori, porte e finestre, ma non ha mai fornito le promesse attrezzature per la protezione del personale di custodia libico (tute, maschere, ecc…); da quando sono partiti gli ispettori, si sono dimenticati dei loro impegni. Il sito perciò è rimasto incustodito”. Il regime di Gheddafi aveva rinunciato al proprio programma nucleare nel dicembre 2003, per evitare di fare la fine del regime di Saddam Hossein.

Egitto

Sanaa Seif, sorella di Alaa Abdel-Fattah, ha esposto davanti alla Commissione ONU per i diritti umani la situazione di detenzione di suo fratello. “Alaa ha subito torture e maltrattamenti durante i lunghi anni di carcere nelle prigioni egiziane. Ha rischiato di morire”. Sanaa ha affermato che sua famiglia ha pagato un alto prezzo, di pressioni fisiche e psicologiche, per le azioni svolte nel tentativo di ottenere la sua liberazione. “Alaa è stato imprigionato per lunghi 9 anni, semplicemente a causa delle sue battaglie per la libertà e la democrazia”. E poi ha aggiunto: “In Egitto esiste una crisi di violazione dei diritti umani, che l’ONU dovrebbe prendere in considerazione ed affrontare”. Le organizzazioni per i diritti umani egiziane e internazionali sostengono che il numero dei detenuti politici e di opinione in Egitto ha superato le 60 mila persone.  

Libano

Il governatore della Banca centrale (BCL), Salameh, si è presentato ieri davanti ai giudici, con la partecipazione di inquirenti europei, per rispondere alle accuse di appropriazione indebita e autoriciclaggio. La seduta è stata svolta con una forte mobilitazione delle forze di sicurezza attorno al palazzo di giustizia di Beirut. Non sono trapelate notizie sull’interrogatorio. Oggi saranno sentiti il fratello e la segretaria. Salameh alla scadenza del suo mandato, il prossimo giugno, avrà compiuto 30 anni da governatore.

La lira libanese, grazie anche alle politiche monetarie del BCL, è precipitata nel cambio parallelo raggiugendo le 100 mila lire per un dollaro. Le banche continuano la serrata chiudendo i battenti, per non rispondere alle richieste dei correntisti di ritiro dei propri risparmi.     

Israele

Netanyahu ha detto di no alla mediazione del presidente Herzog e la Knesset continua il suo esame sul testo originario preparato dal governo, dopo la sua approvazione in prima lettura. La modifica delle prerogative dell’Alta Corte permetterà a Netanyahu ed ai suoi ministri di sfuggire alla giustizia nei processi che li riguardano per corruzione, frode e evasione fiscale. Uomini e donne della cultura, delle università e dello spettacolo hanno firmato un documento indirizzato ai governi per non accogliere il premier che guida un governo di estrema destra. Ieri si sono svolte tre grandi manifestazioni a Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. La polizia ha attaccato i cortei per impedire i blocchi stradali, provocando decine di feriti e compiendo arresti.  

Iran-Emirati

I due responsabili dei rispettivi servizi di sicurezza, Tahnoun e Shamkhani, si sono incontrati ad Abu Dhabi, per rafforzare ulteriormente i rapporti dopo l’accordo Riad-Teheran di ripresa delle relazioni diplomatiche. Gli Emirati nel 2016 avevano abbassato il livello delle relazioni diplomatiche in seguito alla crisi tra Teheran e Riad, ma ha mantenuto buoni scambi commerciali ed economici. Il punto centrale delle trattative, anche se non compare nelle dichiarazioni ufficiali, è la via d’uscita dalla guerra disastrosa in Yemen. Abu Dhabi è l’attore principale, a fianco dell’Arabia Saudita, nell’intervento militare e Teheran è il principale sostenitore con armi e finanziamenti dei ribelli Houthi che controllano la capitale dal 2014.

Notizie dal mondo Sono passati un anno e 21 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il conflitto non accenna ad avviarsi verso una soluzione negoziale. Mosca alza la voce con gli USA, “Non conviene provocare una potenza nucleare!”.

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

Dal 20 marzo iniziano le presentazioni della rivista antirazzista dell’associazione “Razzismo Brutta Storia”. Il programma lo trovate QUI.

 C’è tempo fino al 31 marzo per partecipare a DIMMI – “Diari Multimediali Migranti”, il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia.

AssoPacePalestina ha invitato in Italia una delegazione degli attivisti palestinesi di Masafer Yatta, l’area minacciata di sgombero per far posto ai coloni, nei pressi di El-Khalil (Hebron). Le iniziative si terrano fino al 22 marzo 2023. (Qui il sito)

A partire dal 14 marzo sono iniziate le proiezioni del documentario libico “’Aber Sabeel – Solo di passaggio”, sui campi di detenzione migranti realizzato dall’associazione “Al-Marsad/Observatory on Gender In Crisis”. (Leggi la scheda sul film) Qui il programma di tutte le iniziative italiane.

Il 21 marzo è il Nawruz dei popoli della Mesopotamia. In modo particolare, per il popolo curdo è anche un giorno di lotta e speranza. Ecco il calendario delle iniziative per festeggiare con un impegno preciso di solidarietà QUI.

Dal 18 al 26 marzo 2023 a Milano (in presenza) e in tutta Italia (online) si svolgerà il 32° Festival del cinema Africano, d’Asia e dell’America Latina (FESCAAAL) Tutte le info. Le trovate a questo link.

8 marzo: Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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