Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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Rassegna anno V/n. 003 (1254)

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Le notizie

Genocidio a Gaza

90esimo giorno di guerra contro la popolazione di Gaza. Raids con bombe al fosforo sulla popolazione civile. È un crimine di guerra secondo il diritto internazionale in tempo di guerra.

I bombardamenti hanno toccato tutti i luoghi della Striscia di Gaza. Le zone più colpite sono Jebalia, Deir Balah e Khan Younis. Non c’è una zona sicura a Gaza. È una guerra contro i bambini. La maggioranza delle 128 vittime di ieri è infatti costituita di bambini.

Iran

Doppio attentato a Kerman durante il raduno popolare sulla tomba di Soleimany. 188 uccisi e altre centinaia di feriti. La polizia ha comunicato che uno o più persone hanno fatto esplodere a distanza due valigie a poca distanza una dall’altra e in una successione ravvicinata. La prima bomba è esplosa a 700 metri dalla tomba di Soleimany. La gente che stava scappando è stata travolta dalla seconda esplosione.

Il generale Soleimany era il capo delle Brigate Quds delle milizie iraniane ed è stata assassinato il 3 gennaio 2000 da un missile lanciato da un drone USA contro l’aeroporto di Baghdad.  

Le autorità iraniane hanno accusato empiricamente Israele e Stati Uniti di essere dietro questi attentati terroristici.

Libano

Il discorso di Nasrullah ha lasciato aperte tutte le scelte del movimento di resistenza, dopo l’attacco israeliano su Beirut. In una sala congressi piena fino all’inverosimile ha svolto dal vivo un atteso discorso. “Se il nemico pensa di condurre una guerra contro il Libano, combatteremo senza limiti. Non abbiamo paura di una guerra. Quelli che pensano di andare in guerra contro di noi lo rimpiangeranno. La guerra contro di noi costerà caro. Se una guerra sarà condotta contro il Libano, l’interesse del Libano sarà di andare alla guerra fino in fondo”. Hassan Nasrullah ha svolto il suo discorso in occasione dell’anniversario dell’assassinio, per mano USA, del generale iraniano Soleimani e il giorno dopo l’assassinio a Beirut di Saleh Al-Arouri, l’uomo n. 2 di Hamas. Per il capo di Hezbollah “quello che ha impedito a Israele finora di condurre una guerra in Libano è la forza della resistenza libanese. Israele teme questa nostra forza. Tel Aviv ha richiamato i suoi riservisti, ha utilizzato tutte le sue armi chiedendo aiuto agli USA nella regione. Gli israeliani pensano che c’è un’occasione per finire con Hezbollah in Libano ma la resistenza ha fatto perdere a Israele l’effetto sorpresa”. “Quando abbiamo aperto il fronte del Libano – sottolinea Nasrullah – lo abbiamo fatto a sostegno del popolo fratello oppresso a Gaza”. Ha poi dato appuntamento ad un altro discorso fissato per domani, venerdì.

Cisgiordania e Gerusalemme est

È un secondo fronte di guerra dichiarato da Israele contro la popolazione palestinese. Tulkarem è ancora dichiarata zona di guerra chiusa con la popolazione rinchiusa in casa. Nel campo profughi di Nour Shams sono state fatte esplodere con la dinamite 5 case. Sono stati distrutti molti negozi per rendere difficile la ripresa economica della società palestinese. Tutta la rete idrica e delle fognature è stata divelta.

La città di Nablus è stata rioccupata militarmente. Un giovane è stato assassinato a Tammon nel nord della Cisgiordania.

ONU

Dichiarazione dell’Alto commissario ONU per i Diritti Umani, Folker Turk: “Tutti gli indicatori affermano che Israele ha compiuto a Gaza crimini contro l’umanità e crimini di guerra”. L’alto funzionario ha anche sottolineato che tutte le vittime dei bombardamenti indiscriminati sono civili e il 70% sono donne e bambini. “La punizione collettiva dei palestinesi è un crimine di guerra. I continui bombardamenti violenti e sproporzionati, in aggiunta all’impedimento a far giungere sufficienti aiuti alla popolazione sfollata, ci inducono a timori reali”.

Corte di Giustizia Int.

È stata fissata per oggi la prima seduta della Corte di Giustizia sulla denuncia del Sud Africa contro Israele per crimini di genocidio.

Yemen

Il consiglio di sicurezza dell’ONU ha iniziato ad affrontare la questione della navigazione nel Mar Rosso. Il rappresentante di Washington ha accusato l’Iran di armare gli Houthi.

Comunicato minaccioso di 12 stati capeggiati dagli Stati Uniti sulla necessità di mettere fine agli attacchi degli Houthi. Tra i firmatari anche l’Italia.

18 società di navigazione hanno deciso di trasferire i percorsi delle proprie navi lontano dal Mar Rosso, con la circumnavigazione dell’Africa.

Il portavoce del movimento yemenita ha confermato che soltanto le navi israeliane o quelle dirette verso porti israeliani saranno attaccati e che queste operazioni continueranno.

Gli Stati Uniti intendono – contrariamente a quanto dichiarato – allargare il conflitto per colpire l’Iran e accrescere la destabilizzazione nella regione. Nessuno dei paesi rivieraschi del Mar Rosso ha firmato il comunicato voluto da Washington.  

Notizie dal Mondo

Sono passati 22 mesi e dieci giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Approfondimenti

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A proposito di foto di guerra e di confronti pertinenti: I prigionieri palestinesi denudati ed esposti al mondo cosa vi ricordano? Qui

I bambini di Gaza mandano un video per il compleanno di Papa Francesco: Il video

Guernica: Flash Mob in solidarietà con Gaza: QUI.

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Tra sogno e incubo, alcuni aspetti della narrativa fantastica egiziana contemporanea. QUIclicca qui

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