Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
15 marzo 2023.
Rassegna anno IV/n. 073
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I titoli:
Pakistan: Scontri tra polizia e seguaci dell’ex premier Oumran Khan.
Siria: Assad a Mosca per incontrare Putin. Sul tavolo l’incontro con Erdogan.
Mauritania: Sgominato un piano dei jihadisti per sequestri di turisti.
Libia: Medici e personale ospedaliero entreranno in sciopero contro la politica di smantellamento del sistema sanitario pubblico.
Egitto: Incentivi statali alle famiglie per ridurre a soli 2 il numero dei figli.
Le notizie
Pakistan
Scontri tra la polizia e i sostenitori dell’ex premier Oumran Khan a Lahore. Un alto ufficiale è arrivato a casa di Khan per arrestarlo e condurlo davanti al tribunale di Islamabad, per la causa di appropriazione indebita, riguardante i regali ricevuti durante il suo mandato e non consegnati alla proprietà pubblica. Davanti alla casa, la polizia ha trovato migliaia di sostenitori che hanno impedito l’arresto dell’uomo politico. Duri scontri sono avvenuti, prima che la polizia desista dal compito assegnato. In un video postato sui social, dove si vede Khan con la gamba ingessata, in seguito all’attentato subito mesi fa durante un comizio, l’ex premier ha incitato i suoi seguaci a “continuare le proteste anche in caso di suo arresto, fino alla caduta di questo governo”.
Siria
Il presidente siriano Assad è arrivato ieri a Mosca, in una visita non annunciata. Oggi si incontrerà con il presidente Putin. I comunicati ufficiali non svelano gli argomenti da affrontare e si riferiscono genericamente a temi di comune interesse in ambito politico, militare ed economico. Secondo analisti siriani vicini al governo di Damasco, al tavolo delle trattative sarà posto con forza l’incontro tra Assad e Erdogan. Nelle sue dichiarazioni pubbliche sulla ripresa delle relazioni diplomatiche, Assad aveva chiesto il ritiro delle truppe di Ankara dal territorio siriano. Erdogan invece ha fretta, per utilizzare l’incontro nella propria campagna elettorale e Putin intende dargli una mano.
Mauritania
L’uccisione dei 3 jihadisti fuggiti dal carcere e l’arresto del quarto hanno svelato i piani dei terroristi di Al-Qaeda in Mauritania. La stampa di Nouakchott scrive che, secondo i documenti sequestrati sull’auto 4×4 ruote motrici, usata per la fuga verso il confine algerino, i terroristi avevano un piano per la cattura di turisti e chiedere un riscatto. L’operazione di fuga ed i piani di azione sul territorio della Mauritania sono state organizzate con i qaedisti del Mali, che avevano fornito l’auto e le armi. Due maliani sono stati arrestati con l’accusa di aver nascosto il mezzo in un garage nei pressi del carcere di Nouakchott.
La Mauritania dal 2012 non ha subito attacchi terroristici. Dai documenti sequestrati dagli statunitensi nel covo di Bin Laden (in Pakistan) era trapelato un accordo di tregua tra il governo mauri e i capi di AQIM. In cambio dell’astenersi dal compiere operazioni di sequestro di turisti in Mauritania, sarebbero stati liberati i jihadisti detenuti e un “risarcimento” di 12 milioni di dollari all’anno ad Al-Qaeda, per i mancati introiti dai sequestri.
Libia
Il sindacato dei medici e degli operatori sanitari ha compiuto ieri una protesta davanti alla sede del ministero a Tripoli ed ha annunciato per il 20 marzo uno sciopero aperto, tranne nei casi d’urgenza, contro la politica del governo Dbeiba per la sanità pubblica. La denuncia dei medici rileva l’abbandono del sistema pubblico a favore del ricorso alle cure presso le cliniche private all’estero, nei paesi arabi come Egitto, Tunisia e Giordania oppure in paesi europei, come Italia, GB e Germania. “Un enorme sperpero di denaro pubblico funzionale al sistema delle tangenti. I nostri ospedali sono senza personale, perché gli operatori stranieri temono l’instabilità politica e quelli libici stanno abbandonando il paese verso istituzioni estere. Le nostre rivendicazioni riguardano sia gli aspetti salariali, sia quelli di qualità del lavoro”, ha spiegato il dr. Mhammed Fauj.
Egitto
Il governo egiziano ha approvato incentivi alle famiglie per la riduzione dei numeri di figli. Le donne, tra i 21 e 45 anni, che si limitano a partorire due figli avranno un compenso annuale, da riscuotere al compimento del 45esimo anno d’età. La ministra della pianificazione, Hala Said, ha detto che l’intento del governo è quello del controllo demografico, per garantire alle famiglie uno sviluppo sociale armonioso. In mancanza di libertà di stampa e di opinione, il dibattito su questo tema sociale centrale è limitato agli elogi.
Notizie dal mondo Sono passati un anno e 19 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il conflitto non accenna ad avviarsi verso una soluzione negoziale. Ieri, una prima scintilla diretta tra Mosca e Washington. Un drone USA è caduto nel mar Nero dopo uno scontro con aereo Russo.
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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).
AssoPacePalestina ha invitato in Italia una delegazione degli attivisti palestinesi di Masafer Yatta, l’area minacciata di sgombero per far posto ai coloni, nei pressi di El-Khalil (Hebron). Le iniziative si terrano fino al 22 marzo 2023. (Qui il sito)
A partire da ieri 14 marzo sono iniziate le proiezioni del documentario libico “’Aber Sabeel – Solo di passaggio”, sui campi di detenzione migranti realizzato dall’associazione “Al-Marsad/Observatory on Gender In Crisis”. (Leggi la scheda sul film) Qui il programma di tutte le iniziative italiane.
Il 15 3 16 marzo all’Università IULM-Milano si terrà il convegno internazionale su: grammatica e il lessico della lingua araba
Il 21 marzo è il Nawruz dei popoli della Mesopotamia. In modo particolare, per il popolo curdo è anche un giorno di lotta e speranza. Ecco il calendario delle iniziative per festeggiare con un impegno preciso di solidarietà QUI.
Dal 18 al 26 marzo 2023 a Milano (in presenza) e in tutta Italia (online) si svolgerà il 32° Festival del cinema Africano, d’Asia e dell’America Latina (FESCAAAL) Tutte le info. Le trovate a questo link.
8 marzo: Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.
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