Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

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Rassegna anno IV/n. 270 (1157)

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I Titoli:

Siria: Relativa calma nella provincia di Deir Azzour, dopo due mesi di furiosi combattimenti.

Libia: Una notizia falsa sul traffico di organi a Derna ha provocato dissidi politici e dolore per le famiglie delle vittime dell’alluvione.

Palestina Occupata: 10 minorenni arrestati a Gerusalemme per proteste contro l’Apartheid religioso.

Israele: Arrestata una cellula che attentava alla vita del ministro Bin Gvir. Sarebbe all’ordine di Teheran.

Yemen: Lo scrittore Shugaa arrestato in Egitto. Rischia l’estradizione verso Aden, dove pende sulla sua testa una condanna a morte.

Sahara Occidentale: Scambio di accuse all’ONU tra Marocco e Algeria sulla questione Saharawi.

Le Notizie:

Siria

È tornata una relativa calma nelle zone rurali di Deir Azzour, sotto il controllo delle Forze democratico siriane curde. Le due ondate di scontri, avvenute dalla fine del mese di luglio, hanno causato la morte di circa 90 persone, tra combattenti e civili. Il tentativo di infiltrazione di miliziani filo governativi dalla riva ovest dell’Eufrate è stato stroncato ieri dall’intervento delle unità curde. Tra le due parti sono avvenuti scambi di artiglieria durati fino a tarda notte. Una mediazione dei militari russi sta tentando di raggiungere un accordo di tregua, ma finora non ci sono stati sviluppi positivi in tal senso, anche a causa della presenza di milizie iraniane nella parte della provincia sotto il controllo di Damasco.

Libia

Una notizia falsa sul traffico di organi a Derna, pubblicata dal quotidiano La Stampa, ha creato confusione, malumori e dissidi politici in Libia e causato dolore per le famiglie delle migliaia di vittime dell’alluvione. La notizia tradotta in arabo ha girato sulla stampa libica e nei social. Menti interessate al disordine ed a mettere fine alla solidarietà sociale che si è creata in tutte le città libiche per soccorrere la popolazione di Derna, ne hanno amplificato la diffusione. Anbamed ha contattato decine di operatori sul campo, in particolare medici e gruppi di soccorso e tutti hanno smentito la notizia farlocca. Il fallo del quotidiano La Stampa è frutto di un’intervista al dott. Foad Aodi, presidente di AMSI e UMEM, che poi ha ritrattato in un comunicato smentendo le sue fonti. Nel suo nuovo comunicato, il dott. Aodi, infatti scrive: “in base alle notizie che sono state diffuse per il traffico d’organi a Derna in Libia la notizia è risultata falsa e le fonti non sono state degne di fiducia. Ci scusiamo con le autorità libiche ed esprimiamo le nostre condoglianze a tutti i familiari dei deceduti”.

Palestina Occupata

Cancellare l’amministrazione autonoma della moschea di Al-Aqsa è l’obiettivo non dichiarato ma operativo delle autorità israeliane. Dopo i tre giorni di chiusura dei luoghi di preghiera ai fedeli musulmani e la loro apertura agli estremisti coloni ebrei, le forze di occupazione hanno presidiato ieri una delle porte di accesso alla spianata delle moschee ed hanno disperso un gruppo di giovani che protestava contro la politica di Apartheid religioso. Sono stati arrestati 10 minorenni per resistenza a pubblico ufficiale.  

Israele

Il governo israeliano ha svelato di aver sventato un tentativo per assassinare il ministro Bin Gvir e di aver arrestato la cellula che “cospirava all’ordine dell’Iran”. Il comunicato congiunto di esercito, polizia e servizi di sicurezza israeliani parla dell’arresto di 5 persone, tre di Jenin e 2 palestinesi cittadini israeliani. Secondo questo comunicato, il capo del gruppo risiede in Giordania ed è alle dipendenze dei servizi segreti di Teheran. Un comunicato simile era stato diffuso anche lo scorso anno, quando Bin Gvir non era ancora ministro. Secondo l’ex ministro dell’interno giordano, Samir Habashne, lo spauracchio iraniano è sempre ricorrente nella propaganda israeliana, nel tentativo di esportare le proprie difficoltà politiche interne, soprattutto dopo le grandi manifestazioni contro Netanyahu e la frattura all’interno delle stesse destre di governo a Tel Aviv”.

Yemen

Lo scrittore ed attivista yemenita Adel Shugaa è stato arrestato in Egitto e trasferito all’aeroporto del Cairo per essere estradato ad Aden, “dove rischia la pena capitale”, secondo l’appello della moglie. L’operazione è stata rinviata soltanto a causa del malore che aveva colpito Shugaa a bordo del velivolo. La moglie ha denunciato che l’accordo con le autorità del Cairo era quello di allontanarlo verso la Spagna, della quale aveva un permesso di soggiorno, invece sono stati sorpresi del cambio di programma e dell’inganno. La vicenda assume contorni foschi – secondo la stampa di Aden – perché lo stesso presidente del consiglio yemenita, Rashid Al-Alimi, ha fatto una dichiarazione nella quale ha chiesto alle autorità del Cairo di non estradare lo scrittore in Yemen. Colpa di Shugaa è quella di esprimere una posizione politica critica contro la guerra nel suo paese.

Sahara Occidentale

Durante l’Assemblea generale dell’ONU è avvenuto uno scambio di accuse tra i rappresentanti di Algeria e Marocco sulla questione Saharawi. Il diplomatico algerino ha accusato il collega marocchino di aver modificato le parole del presidente Tabbuone: “Noi abbiamo scelto di stare da parte della lotta al colonialismo e per la libertà dei popoli, sostenendo le rivendicazioni per un referendum popolare sul diritto all’autodeterminazione, secondo le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza. Perché il Marocco ha paura del referendum?”. Il diplomatico algerino ha respinto anche le accuse di terrorismo rivolte ai combattenti del Polisario. Il rappresentante del Marocco ha risposto affermando che “l’unica via è quella dell’autonomia amministrativa nel quadro del regno. Il Sahara è marocchino e lo rimarrà fino all’eternità”.

Notizie dal mondo

Sono passati 19 mesi e tre giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu si è recato a Kiev per discutere degli aiuti militari forniti da Parigi, accompagnato da industriali del settore della produzione militare e rappresentanti di una ventina di fabbriche della morte.

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