Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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Rassegna anno IV/n. 362 (1249)

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Le notizie

Genocidio a Gaza

21.320 civili morti dall’inizio dell’aggressione contro la popolazione di Gaza. 210 nella giornata di ieri, fino alle 18:00 ora locale. 55.603 i feriti. Un genocidio impunito, sotto gli occhi del mondo.

All’alba di oggi 35 morti in due bombardamenti a Nuseirat e Maghazi, nel centro della Striscia. Nuova ondata di sfollamenti della popolazione dal campo Bureij verso sud, a causa dei micidiali bombardamenti con bombe ad implosione e incendiarie. L’esercito israeliano ordina di evacuare verso Rafah, ma anche lì le bombe cadono come pioggia. Una famiglia ha raccontato ad un’emittente tv araba che è la quarta volta che viene costretta a sfollare: “Siamo di Jebalia. Una prima volta ci siamo spostati verso Gaza, presso parenti, poi siamo andati a Deir Balah, in una struttura medica, in seguito siamo stati costretti a rivolgerci sempre a piedi verso Khan Younis, in una scuola dell’UNRWA, infine a Rafah in una tenda di plastica, senza mangiare per tre giorni. Anche qui le bombe ci perseguitano. Non ci sono posti sicuri a Gaza. Vogliono sterminarci oppure costringerci a fuggire in Egitto”.

Secondo l’UNRWA, l’organismo ONU per i rifugiati palestinesi, mezzo milione palestinesi sfollati rischiano di morire di fame e freddo a causa del blocco degli aiuti internazionali in seguito ai continui bombardamenti israeliani su Rafah. Sono 23 mila i camion carichi di aiuti bloccati al confine a causa dei bombardamenti israeliani.

Israele

È stato condannato ad un mese di carcere il primo “refusnik” di questa guerra di sterminio a Gaza. Tal Mitnick, 18 anni, aveva scritto una lettera nella quale spiegava che “si rifiuta di partecipare a questo bagno di sangue e che bisogna adoperarsi per un cambiamento politico profondo”. Al grido di questo obiettore di coscienza, il sistema giudiziario militare ha risposto con la violenza del carcere e la minaccia di aggravare la condanna in caso persistesse nella sua determinazione pacifista. Mitnick fa parte di un’organizzazione di obiettori di coscienza che si chiama “Mesarvot” (Noi rifiutiamo, in ebraico). La condanna esemplare è anche motivata dalla volontà del giovane ad esprimere pubblicamente la sua opposizione alla “guerra di vendetta”, con argomenti convincenti per migliaia di altri giovani; “Non si ferma un massacro con un altro massacro”.

Netanyahu rifiuta di affrontare i suoi piani per il dopo guerra a Gaza. Le divisioni su questo punto potrebbero portare alla caduta del suo governo. Il suo piano, condiviso dalla destra estrema dei sionisti religiosi, è quello di rioccupazione militare del territorio e la cacciata della sua popolazione lontano da Gaza e riportare la colonizzazione lì come si sta realizzando in Cisgiordania e Gerusalemme est. Bin Gvir ha affermato che “non è possibile discutere del futuro di Gaza con la presenza di Gantz”.

Cisgiordania e Gerusalemme est

Accoltellamento a Gerusalemme contro due militari in guardia ad un posto di blocco. L’attentatore palestinese è stato ucciso da un altro milite. La casa della famiglia è stata invasa violentemente dalle truppe israeliane e portati in caserma i genitori e altri parenti. Il genio militare ha preso le misure in preparazione della demolizione dell’abitazione. Una pratica di vendetta collettiva.

Rastrellamenti continui in tutta la Cisgiordania, con distruzione di case e arresti. Ucciso un palestinese nella provincia di El-Khalil e un altro a Ramallah oltre alla morte di un giovane ferito precedentemente a Tulkarem. A Nablus, i soldati sono penetrati in città con 25 carri armati e bulldozer e si sono diretti nel campo profughi di Balata. Tutte le strade di collegamento di Nablus con la provincia sono chiuse, per bloccare ogni attività economica della regione, soprattutto quelle agricole.

Libano

Si intensifica lo scontro alla linea di demarcazione tra Libano e Israele. 30 missili di Hezbollah sulle basi militari nel nord Galilea. Sul Golan siriano occupato da Israele sono caduti missili che sono stati rivendicati da una sigla di milizie irachene.

I bombardamenti israeliani sulle città libanesi di confine hanno assunto una micidiale intensità di fuoco e una profondità territoriale.

Le pressioni diplomatiche su Beirut da parte dei paesi amici di Israele continuano. Ultima visita è di Cameron, ministro degli esteri britannico, ieri nella capitale libanese dove si è incontrato con il premier Miqati. Le pressioni dei paesi della Nato vanno nella direzione di garantire le imposizioni israeliane, ritiro delle milizie di Hezbollah a 40 km dal confine, senza combattimento, ripetendo le minacce di Tel Aviv: “per evitare di far la fine di Gaza”.

Siria

Missili israeliani hanno colpito la periferia sud di Damasco. È stato colpito l’aeroporto internazionale subito dopo la sua riapertura al traffico aereo. Era stato attaccato nel 21 ottobre ed ha subito una chiusura di 65 giorni, durante le quali è stato colpito per ben altre tre volte. Ogni volta che viene rimesso in funzione, l’esercito israeliano provocatoriamente lo bombarda con nuovi lanci di missili. L’esercito di Damasco si limita a tentare di intercettare una parte dei missili, ma non ha mai reagito alle aggressioni israeliane. Forte con il suo popolo, debole contro l’arroganza e prepotenza di Tel Aviv. Quello di ieri è il 72esimo attacco israeliano sul territorio siriano dall’inizio dell’anno.

Iraq

Il premier iracheno, Soudani, ha annunciato che avvierà le procedure per concludere la missione dell’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti in Iraq. I motivi di questa svolta sono gli attacchi aerei statunitensi contro basi militari delle milizie governative di Hashd Shaabi. Operazioni che Washington ha detto di aver compiuto in risposta agli attacchi con droni o razzi che le basi USA in Iraq hanno subito; tali raids sono stati ordinati dallo stesso presidente degli Stati Uniti, Biden. Soudani ha detto che questi attacchi sono un’aggressione e una violazione della sovranità irachena e di conseguenza l’alleanza contro l’Isis ha concluso la sua missione. “Tutti gli effettivi stranieri (USA e Nato) devono lasciare l’Iraq”. Il primo approccio di questo processo di dissolvimento dell’alleanza “anti Daesh” è avvenuto con il premier spagnolo, Sanchez, in visita ieri a Baghdad.

Qatar

La corte di appello di Doha ha sospeso una condanna a morte nei confronti di 8 ufficiali della marina indiana, accusati di spionaggio a favore di Israele. Gli 8 indiani erano stati condannati in ottobre alla pena capitale, dopo la scoperta della loro collaborazione con agenti israeliani, fornendo loro informazioni militari sul progetto della costruzione di un sottomarino in Qatar al quale collaboravano.  

Notizie dal Mondo

Sono passati 22 mesi e cinque giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Approfondimenti

A proposito di foto di guerra e di confronti pertinenti: I prigionieri palestinesi denudati ed esposti al mondo cosa vi ricordano? Qui

I bambini di Gaza mandano un video per il compleanno di Papa Francesco: Il video

Guernica: Flash Mob in solidarietà con Gaza: QUI.

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Tra sogno e incubo, alcuni aspetti della narrativa fantastica egiziana contemporanea. QUI

1 commento

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