Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

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Rassegna anno V/n. 030 (1281)

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Appello

Tutti i giorni arrivano nuove adesioni all’appello che abbiamo lanciato per un cessate il fuoco permanente e per il rilascio dei prigionieri civili.

Potete aderire, scrivendo alla redazione. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Le notizie

Genocidio a Gaza

114 civili palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti di ieri. Bombardamenti su tutta la Striscia ma con particolare intensità su Khan Younis. È stata presa di mira una scuola dell’ONU con dentro migliaia di sfollati. Un’altra scuola è stata colpita nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia.

La sede della Mazzaluna rossa a Khan Younis è stata colpita da una bomba, con morti e feriti tra il personale di soccorso e distruzione di ambulanze.

Ospedale Nasser nel sud e quello di Auda nel nord sono stati bombardati. Questi attacchi contro ospedali e scuole hanno il chiaro obiettivo, oltre a deportare la popolazione verso il Sinai egiziano, è quello di rendere Gaza non più abitabile.

Il responsabile del Comitato per i diritti umani dell’ONU, dopo una visita a Rafah, ha affermato che “la situazione è drammatica e si deve garantire una tregua lunga e la fornitura continua di aiuti umanitari. Il rischio di morire per fame è concreto”.

Cisgiordania e Gerusalemme

Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali delle vittime dell’ospedale Ibn Sina a Jenin. I giovani palestinesi erano stati uccisi, all’interno dei reparti di ricovero, con pistole silenziate, da un gruppo di agenti speciali israeliani.

Le truppe israeliane hanno compiuto rastrellamenti in tutte le principali città palestinesi della Cisgiordania. Le incursioni all’interno delle zone abitate sono accompagnate da distruzioni sistematiche delle infrastrutture. Una vendetta collettiva che rende la vita difficile per tutta la popolazione con il dichiarato intento di creare uno scollamento tra la gente e le cellule di resistenza partigiana.

I coloni armati hanno invaso il villaggio di Singel, a nord di Ramallah, compiendo devastazioni contro le case e minacce nei confronti dei cittadini palestinesi. Prima di ritirarsi nella colonia illegale hanno sradicato gli ulivi in un terreno che intendono rubare al proprietario palestinese. L’aggressione terroristica israeliana è stata compiuta sotto gli occhi dei soldati dell’occupazione, che sono intervenuti soltanto per coprire la ritirata degli aggressori e proteggerli dalle pietre dei ragazzi palestinesi.

L’esercito israeliano ha consegnato ordini di evacuazione alle famiglie palestinesi della comunità beduina di Abu Nawwar, ad est di Gerusalemme. Il terreno della comunità viene confiscato dall’esercito di occupazione per la costruzione di strade di collegamento di servizio alle colonie ebraiche della zona. È un capitolo della cacciata dei palestinesi dalle loro terre, in un gigantesco piano di pulizia etnica.

Basi USA in M.O.

Hezbollah iracheno in una mossa preventiva ha dichiarato la sospensione di tutte le operazioni contro le truppe USA in Medio oriente. Il presidente Biden ha dichiarato di aver deciso la modalità di rispondere all’attacco contro la base in Giordania; ha premesso che Washington non intende allargare il conflitto in M.O. Ma proprio l’avventurismo statunitense è il pericolo numero uno per incendiare la regione. Tra le ipotesi avanzate sulla stampa di oltre atlantico – sulla base di rivelazioni anonime di alti funzionari militari – ci sarebbe quella di colpire navi iraniane nel Golfo arabo-persico. Teheran ha risposto che non lascerà senza risposta qualsiasi aggressione contro la propria sovranità.

L’attacco contro la base militare segreta di Burj 22 in Giordania aveva provocato l’uccisione di tre soldati USA e il ferimento di altri 40.    

Prigionieri

Dichiarazione USA sulla presenza di una trattativa avanzatatra Hamas e il governo Netanyahu:“con proposte serie per un cessate il fuoco lungo”. Le proposte avanzate prevedono lo scambio di prigionieri e la fornitura di maggiori aiuti alla popolazione sfollata nei campi profughi a Gaza. L’impegno statunitense in quel senso è dimostrato con la presenza del consigliere per la sicurezza nazionale USA, Sullivan, a Qatar e la prossima visita, sabato, di Blinken nella regione.

Il leader dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Hanie, ha dichiarato che il movimento ha ricevuto i punti della proposta e li sta studiando. “Si deve garantire la fine dell’aggressione israeliana e il ritiro dell’esercito occupante”, ha affermato dal suo esilio.

Il premier Netanyahu ha detto che Israele non si ritirerà da Gaza e non rilascerà migliaia di palestinesi dalle carceri israeliane. Il suo ministro della guerra, Galant, ha affermato che la Striscia deve rimanere sotto il controllo militare di Israele.

Israele

Confusione strategica nel governo israeliano. All’interno della maggioranza ci sono tre posizioni diverse sull’andamento della trattativa con Hamas. Binn Gvir e Smotrich, i due ministri di estrema destra fascista, hanno minacciato di uscire dal governo in caso di approvazione di “questo accordo illegale”, come lo hanno definito. Il capo dell’opposizione Lapid, invece, ha garantito a Netanyahu una rete di salvataggio, in caso di un accordo per riportare a casa gli israeliani nelle mani di Hamas.

Il caso Ofer Cassif

La commissione parlamentare israeliana ha approvato l’espulsione del parlamentare Ofer Cassif, del gruppo Fronte Democratico per la Pace e l’uguaglianza. A favore hanno votato 14 deputati e 2 contro (deputati arabo palestinesi). Il caso adesso dovrà essere discusso in seduta plenaria, che deve approvare la mozione con 90 voti su 120. Cassif aveva firmato, all’inizio di gennaio, una dichiarazione di appoggio alla causa intentata dal Sud Africa contro Israele presso la Corte di Giustizia. La dichiarazione ha raccolto oltre 200 firme di personalità israeliane della cultura e delle Università. A sostegno della cacciata di Cassif hanno votato anche i partiti di Lapid e di Gantz.

La Memoria come strumento di Pace

Domenica 28 gennaio, Anbamed ha partecipato ad una tavola rotonda, a Milano, in piazza Scala, organizzata dalla CGIL (leggi l’intervento di Farid Adly)

Notizie dal Mondo

Sono passati 23 mesi e 6 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Approfondimenti

In ricordo di Massimo Gorla QUI

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Contro la scorta mediatica di Netanyahu Leggi tutto

La resistenza del popolo curdo contro il genocidio  QUI

In ricordo di John Pilger, un maestro di giornalismo. leggi.

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A proposito di foto di guerra e di confronti pertinenti: I prigionieri palestinesi denudati ed esposti al mondo cosa vi ricordano? Qui

I bambini di Gaza mandano un video per il compleanno di Papa Francesco: Il video

Guernica: Flash Mob in solidarietà con Gaza: QUI.

  • [Finestra sulle Rive Arabe] Tra sogno e incubo, alcuni aspetti della narrativa fantastica egiziana contemporanea. QUI

1 commento

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