Per ascoltare l’audio di oggi, 30 marzo 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 088 (1339)

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Appello 1

Tutti i giorni arrivano nuove adesioni all’appello che abbiamo lanciato ad ottobre per un cessate il fuoco permanente e per il rilascio dei prigionieri civili.

Potete aderire, scrivendo alla redazione. Diffondete, per favore!

L’elenco dei sottoscrittori dell’appello lo trovate sul sito, in questa pagina: qui.

Appello 2

Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

Le notizie

Genocidio a Gaza

Bombardamenti e demolizioni di case con la dinamite sono le pratiche quotidiane dell’esercito israeliano, per deportare la popolazione palestinese. A Gaza città, 40 persone sono morte sotto le macerie di un palazzo raso al suolo dai caccia di Tel Aviv. Molte delle vittime sono rimaste sepolte sotto le macerie e i corpi estratti sono stati sepolti in una fossa comune nel luogo.

In un bombardamento a Deir Balah, nel centro della Striscia, sono state uccise 20 persone tutte appartenenti alla stessa famiglia. A Khan Younis, che l’esercito intende occupare cacciando la sua popolazione, i carri armati penetrati nelle vie hanno sparato obici contro le case e dopo la fuga deglii abitanti, i genieri militari hanno provveduto a minare le case di un intero quartiere, radendole al suolo. È il modo per impedire alla gente sfollata di ritornare.

Il totale delle vittime uccise nella giornata di ieri, secondo calcoli dei giornalisti locali, è di 113 persone, più della metà dei quali sono bambini.  

Cisgiordania e Gerusalemme est

La processione della via Crucis a Gerusalemme è stata ridotta al minimo a causa del divieto delle autorità israeliane di permettere l’arrivo dei cristiani della Cisgiordania. In dure misure, con la presenza massiccia dei soldati, i pochi fedeli hanno compiuto la loro devozione per la Passione di Gesù Cristo.

Sul fronte della repressione militare, si registra oggi un rastrellamento violento a Toubas, con arresti di attivisti e devastazione delle case perquisite. A Qalqilia, una ronda dell’esercito israeliano su una jeep è stata presa di mira da colpi di mitra. L’attaccante è fuggito e nella zona sono affluiti centinaia di soldati per rintracciarlo.

Israele

La polizia israeliana ha mandato per via SMS messaggi di avvertimento agli organizzatori della manifestazione annunciata per domani, domenica. La manifestazione ha tra i suoi punti la richiesta della caduta del governo Netanyahu.

Una manifestazione di ieri contro la guerra a Gaza, indetta da formazioni di sinistra a Gerusalemme ovest, è stata repressa duramente con manganellate, lacrimogeni e l’arresto di 5 tra gli organizzatori.

Un numero sempre maggiore di israeliani considera Netanyahu il primo responsabile del fallimento delle misure di sicurezza che avevano portato all’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023 e ipotizzano che il premier intenda prolungare la guerra, anche al costo della vita degli ostaggi, pur di evitare le dimissioni e la perdita del proprio futuro politico.   

Trattative

Netanyahu ha accordato alla delegazione per le trattative di partire per Doha e riprendere il negoziato indiretto con Hamas. La cosa era in dubbio dopo l’impossibilità di tenere la riunione di ieri del Consiglio di guerra, a causa delle divergenze tra i ministri israeliani. L’ufficio della presidenza del consiglio ha sottolineato che la delegazione non ha ottenuto l’allargamento dei poteri di autonomia decisionale e che qualsiasi riavvicinamento nelle posizioni delle parti dev’essere sottoposto all’approvazione dello stesso Netanyahu. Il nodo da sciogliere è il ritiro dei soldati di occupazione dall’arteria principale Rasheed che collega il sud e il nord della Striscia. Hamas la rivendica per iniziare il rilascio degli ostaggi e Netanyahu la respinge, per non dare un messaggio di cedimento a Hamas, che verrebbe considerato come una vittoria del movimento palestinese.

Giordania

Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato ad Amman alla manifestazione del venerdì in sostegno a Gaza. La folla così enorme ha imposto il passaggio davanti all’ambasciata israeliana, dribblando il divieto della polizia. “Cancellazione degli accordi di Wadi Araba”, hanno gridando riferendosi agli accordi di normalizzazione dei rapporti tra Giordania e Israele del 1994.

Terrorismo israeliano nel mondo

La polizia malese ha arrestato un cittadino israeliano, entrato nel paese con un passaporto francese, in possesso di 6 pistole e 200 munizioni. 

Il capo della polizia RazarEddine Hossein ha detto in una conferenza stampa che l’uomo ha affermato che “era lì in Malesia per una faida familiare; voleva uccidere un cittadino israeliano per una vendetta”. L’alto ufficiale ha affermato di non credere alla versione di comodo dell’arrestato. “Sospettiamo che sia un agente del Mossad, che aveva tentato già in passato di arruolare e armare collaborazionisti a Kuala Lumpur”.  Hossein si riferisce ad un’operazione del Mossad israeliano architettata a distanza con un gruppo di nove collaborazionisti locali che dovevano uccidere due ricercatori palestinesi. La polizia malese, nel dicembre 2022, ha fatto irruzione nella sede del gruppo di assalto mentre era in collegamento video con Tel Aviv per l’interrogatorio di uno studente palstinese catturato e sotto la minaccia delle armi. 

Nel 2018, in Malesia era stato ucciso l’ingegnere elettronico palestinese Fadi Al-Batsh.

Il capo della polizia ha aggiunto che sono state prese le precauzioni per proteggere i principali leader del paese, a partire dal primo ministro che aveva denunciato nelle scorse settimane di aver ricevuto minacce di morte.

La polizia non fornisce l’identità dell’arrestato, né sui particolari delle minacce al primo ministro.

Libano

Il partito Hezbollah ha informato della perdita di 5 combattenti in un bombardamento israeliano. In risposta sono stati lanciati, contro le postazioni israeliane e contro le colonie ebraiche, razzi e missili teleguidati. Il ministro della guerra israeliano Gallant ha minacciato di colpire Beirut, se non cesseranno gli attacchi di Hezbollah.

L’escalation sulla linea di demarcazione è tangibile ed è forte il rischio che i tentativi di Francia e USA, a limitare lo scontro ad una bassa intensità, rimangano inascoltati a Tel Aviv.

Sudan

Pericolo di spartizione dopo la nomina di un’amministrazione civile nella provincia di Al-Jazira da parte delle milizie Pronto Intervento. La provincia è stata conquistata dopo una fuga inspiegabile delle unità dell’esercito e le milizie hanno compiuto uccisioni, stupri e rapine contro la popolazione civile, sia nel capoluogo, Wad Madani, che nei villaggi. Nel timore di una rivolta popolare, i capi dei ribelli hanno creato una parvenza di autonomia amministrativa. Il presidente nominato, Sadiq Mohammed, ha invitato l’esercito a smettere i bombardamenti sulle zone abitate ed invitato la popolazione fuggita a tornare nelle proprie case. L’estensione di questa pratica amministrativa alle altre province, sotto il controllo delle milizie, porterà il Sudan sulla scia del caso libico, con la presenza di due governi e due corpi militari in conflitto e potrebbe portare alla spartizione del paese.

Iran

Ieri, un giornalista della radio Iran International è stato aggredito, a Londra, all’uscita di casa, da due uomini ignoti. Lo hanno colpito con coltelli in vari parti del corpo e poi sono fuggiti. È stato soccorso e ricoverato in ospedale, dove le sue condizioni sono stabili. La polizia sta indagando per atto di terrorismo. L’emittente è stata costretta lo scorso anno a trasferire i propri studi, da Londra a Washington, dopo la scoperta di una sorveglianza stretta, compiuta da cittadini iraniani, sulla sede dove si riuniva la redazione.  

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni e un mese e quattro giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Duri bombardamenti russi su Kiev. Il premier polacco dice che la guerra è già in Europa. Gli USA: “Armiamoci e partite!”.

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